Circolare Luglio 2017 - l'Europa dovrebbe alzare la voce!
Un grido dovrebbe risuonare per l’Europa
Un paese dell'UE dopo l'altro sta rubando – pezzo per pezzo - i diritti fondamentali del lavoro. In Germania i venditori di H & M o i corrieri di Foodora restano in standby quasi tutto il giorno sei giorni della settimana e lavorano le 10 o 15 ore garantite a settimana, per una miseria. Dal momento che la troika ha decretato la radicale riduzione dei diritti del lavoro in Grecia, Portogallo e Spagna, si lavora per soli 3 Euro l’ora- senza alcuna protezione dal licenziamento. Mancava solo la Francia.
Una metà degli elettori (57%) ne ha avuto abbastanza di votare "a prescindere da chi votiamo, si tratta delle stesse politiche neo-liberiste".
Tuttavia la maggioranza degli elettori ha dato semaforo verde alla stella giovanile del banchiere Rothschild Emmanuel Macron, affinché le difese contro i licenziamenti e la contrattazione collettiva anche in Francia diventassero presto un ricordo del passato.
I giornali proclamano che finalmente cesserà la stagnazione delle riforme, come se la privazione dei diritti fosse il miglior miglioramento possibile.
per citare il poeta Berthold Brecht "Solo il più stupido dei vitelli vota per il proprio macellaio". La promessa di Macron che salari più bassi, forza lavoro sempre disponibile, dimezzamento della tassa sulle proprietà e abolizione delle imposte sulle transazioni di capitale, incoraggeranno gli investimenti e l'economia, sembra per molti coerente.
E’ quanto già è stato attuato in Germania: il lavoro deregolamentato è più economico, aumenta i profitti delle imprese e attira gli investimenti - ma solo finché i paesi vicini non si uniscono anche loro in questa competizione rovinosa! Quando tutto il lavoro dell'UE sarà più “economico” potrà esserci solo un risultato: tutti coloro che dipendono da un salario da lavoro dipendente diventeranno più poveri e avranno meno diritti, mentre i padroni del capitale saranno più ricchi. In tempi come questi di politica del tasso di interesse a zero (Zirp: zero interest rate policy) (*), ciò significa una cosa sola: gli investimenti più lucrativi e sicuri si trovano nel settore immobiliare. A causa di ciò, i prezzi delle proprietà e degli affitti aumentano in maniera continua e veloce dove c'è più lavoro. Per le persone con famiglie dipendenti da salari insicuri e in calo, si tratta di un vero disastro! Per Richard Gnodde responsabile europeo per Goldman Sachs c’è motivo di festeggiare: "i mercati amano Angela Merkel", dice adesso. Lei è la garanzia del boom dei mercati immobiliari e delle borse valori.
Questo "progresso" ci porterà nel baratro
Non possiamo più restare a guardare semplicemente mentre i cittadini europei continuano a perdere la loro sicurezza sociale e vengono indotti a concorrere gli uni contro gli altri, in sempre più settori della loro vita.